JESSI REAVES
Above the cold

06/10 - 31/12/2023

JESSI REAVES, Above the cold

San Carlo Cremona è lieto di annunciare Jessi Reaves, “Above the cold”. Le sculture in mostra sono installate sopra ed intorno ad una grande struttura impalcata. Un facsimile grezzo di una casa moderna, che divide lo spazio della chiesa in aree distintive, quelle accessibili e quelle inaccessibili. Le sculture apportano miglioramenti formali ad oggetti familiari, ma continuano ad offrire una gamma di usi pratici tra cui lo stoccaggio, la seduta e la capacità di specchiare. Della mostra fa parte il secondo lavoro video fatto da Reaves fino ad oggi intitolato “Reflects as one”. Il video è mostrato su due monitor personalizzati, ed è costituito in parte da un collage audio ed in parte da una rievocazione drammatica. Il dialogo è doppiato dal film americano “The Women” del 2008 (ricostruzione melodrammatica dell’omonimo film del 1939 diretto da Georg Cukor).

Le voci familiari delle attrici americane, tagliate e nuovamente composte, creano un effetto simile a quello di un film che va in sottofondo, guardato passivamente. Ci si può perdere un pezzo importante della trama e così, in sua assenza, il film assume un nuovo significato. Reaves è nota per la sua pratica scultorea poliedrica che tratta gli oggetti d’arredo sia come materiali che come soggetti, cancellando la distinzione tra arte e design, tra funzionale ed estetico. Le sue opere tirano fuori la possibilità latente anche dagli oggetti più mondani ed effimeri. Il suo modo di trattare il materiale è accessibile ed efficiente, è grezzo ma intenzionale, spesso evidenziando e ricontestualizzando le superfici meno raffinate, risultato di anni di utilizzo o negligenza. Le opere di Reaves stravolgono la nostra percezione della storia dell’oggetto e giocano con le associazioni apparentemente infinite che questo crea su di noi.

Jessi Reaves
Jessi Reaves

Jessi Reaves (1986) vive e lavora a New York. Il suo lavoro ha fatto parte di numerose mostre personali e collettive in istituzioni tra cui l’Arts Club di Chicago; il Contemporary Arts Museum di Houston; il Carnegie Museum of Art di Pittsburgh; e l’Aldrich Contemporary Art Museum di Ridgefield. Il suo lavoro fa parte di collezioni pubbliche tra le quali la collezione del Brandhorst Museum di Monaco; l’Hammer Museum di Los Angeles; il Whitney Museum of American Art di New York e il Carnegie Museum of Art di Pittsburgh, tra le altre.

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